Come madre ho avuto bisogno di ambedue le figure e come lavoratrice ho ricoperto entrambi i ruoli. Benchè le persone nella stragrande maggioranza dei casi si sbaglino confondendoli, a mio avviso non c’è veramente confronto! La baby-sitter ha un carattere temporaneo, viene chiamata nel momento del bisogno. Certo deve essere una persona predisposta a stare con i bambini ma è un lavoro temporaneo, spesso improvvisato, ancor più spesso fatto da chi è destinato a fare tutt’altro. Chi sceglie veramente, diventando un punto di riferimento per i bambini e per la loro famiglia, è la Tata! E’ un lavoro che si sceglie, al pari di qualsiasi altra professione, quindi la differenza principale tra i due è proprio questa!
La Babysitter
Quante studentessa alle prime armi si improvvisano baby-sitter per intrattenere bambini, riprenderli da scuola o accompagnarli alle attività sportive! Tutti compiti relativamente semplici anche se di grande responsabilità (e mi chiedo quante di loro ne siano veramente consapevoli)
A tutti noi è capitato di conoscere persone di qualsiasi età che per necessità o in mancanza d’altro si sono improvvisate Babysitter. D’altronde è innegabile il bisogno di aiuto da parte delle famiglie. Accompagnare o riprendere i bambini da scuola, i periodi di chiusure scolastiche per non parlare delle malattie improvvise… La Babysitter è sicuramente una figura importante e molto richiesta! Purtoppo trattandosi di bisogni parziali e a tempo determinato, spesso per le famiglie è difficile riuscire a mantaenere un rapporto prolungato con la stessa persona.
La Tata
A differenza della Babysitter le sue caratteristiche sono stabilità e continuità. La Tata entra a far parte di un nucleo familiare e ne condivide almeno in parte il ruolo genitoriale, diventando un punto di riferimento per i genitori oltre che per il bambino.
Qual’è suo lavoro? Prendersi cura di un bambino nella sua totalità, amandolo come se fosse proprio ma crescendolo con le regole e l’educazione che i suoi genitori vogliono per lui. Chi sceglie di fare la Tata fa una riflessione, sa che passerà con i bambini la maggior parte del suo tempo e che il suo lavoro è accompagnarli nella loro crescita.
Non lo si può fare senza esperienza, consapevolezza e competenza! Per questo ho creato un percorso, una riflessione per tutte coloro che fanno o vogliono fare questo lavoro, lo puoi trovare qui !
La famiglia
Se dal lato della lavoratrice le differenze adesso appaiono più chiare credo che una riflessione debbano farla anche le famiglie…. Non tutti sono in grado di accogliere una Tata all’interno dei propri spazi ed equilibri familiari e pochi credo siano veramente consapevoli di cosa questo voglia dire. Aprire le porte di casa ad un’estranea, affidandarle il proprio figlio e coinvolgerla nella vita familiare è cosa tutt’altro che facile! Per questo ho pensato di creare un aiuto per le famiglie, un percorso che le accompagni in questo cammino, lo potete trovare qui.
Conclusioni
In conlcusione, Tata e Babysitter sono entrambe essenziali, soprattutto nella società odierna che vede sempre più nonni assenti e orari di lavoro prolungati, ma lo sono in modi completamente diversi! A mio avviso è importantissimo che le persone ne siano sempre più consapevoli. Conoscere veramente questi due lavori aiuta chi li vorrebbero intraprendere (o già lo fa) a sceglierli in maniera più consapevole e al tempo stesso aiuta le famiglie a orientarsi verso la figura che più risponde alle loro esigenze. In entrambi i casi a beneficiare maggiormente di questa chiarezza sono siuramente loro, i bambini!